Storia della Cartomanzia

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La storia della cartomanzia e dei tarocchi affonda le sue origini in tempi relativamente recenti se raffrontata con altre forme di divinazione.

Anche se esistono molti articoli di cartomanzia nei quali si parla di una storia secolare o millenaria, le origini certe e documentate di questa arte divinatoria risalgono al 1770 anno nel quale venne pubblicato da parte di Jean-Baptiste Alliette, noto come Etteilla, un libro all’interno del quale parlava della possibilità di predire il futuro utilizzando le carte da gioco francesi.

Altre testimonianze dell’utilizzo delle carte, in seguito note come tarocchi, a scopo divinatorio fin dal 1500 sono riscontrabili anche in Italia ed in Germania anche se in questo caso alle carte non venivano associati precisi significati.

Negli anni successivi alla pubblicazione di Etteilla, fu una nota cartomante francese Marie Adelaide Lenormand, conosciuta come Mademoiselle Lenormard a portare questa pratica divinatoria all’attenzione delle persone ed ideatrice di un mazzo chiamato Sibilla Lenormand.

Anche se è nel 1800 che la cartomanzia si iniziò a parlare su vasta scala, quando la possibilità di leggere nelle carte si diffuse tra una massiccio numero di persone, con occultisti ed esoteristi che avanzarono l’ipotesi di un’antichissima origine dei cosiddetti tarocchi.

Oggi la lettura delle carte è una pratica diffusa: dalla cartomanzia al telefono alle cartomanti online, sono molte le persone che si avvicinano ad essa, superando le iniziali incertezze per scoprire le peculiarità di una pratica in grado di analizzare il passato ed il presente di una persona, per individuare le possibili strade future.

 

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